Peculato, ridotta la pena per un’ex funzionaria del Comune di Valledoria

Concordato tra imputata e Procura, ridotta la pena all’ex funzionaria di Valledoria.

Si è concluso davanti alla Corte d’Appello il processo a carico di un’ex funzionaria del Comune di Valledoria, condannata in primo grado a quattro anni e un mese di reclusione per peculato. In secondo grado, la pena è stata ridotta a tre anni e otto mesi. Ciò è stato possibile grazie al ricorso al “concordato”, un accordo tra la difesa e la Procura generale che ha portato a uno sconto di pena. Questa riduzione potrebbe consentire all’imputata di ottenere la sospensione condizionale della pena.

L’ex funzionaria era accusata di aver sottratto indebitamente oltre 600mila euro dalle casse comunali. Il Comune di Valledoria, costituitosi parte civile con l’avvocato Luca Sciaccaluga, aveva evidenziato nuove valutazioni degli atti d’indagine. Da questi era conseguito un ampliamento delle contestazioni nei confronti della donna. La Procura ha infatti esteso il periodo dei prelievi illeciti, che inizialmente si ritenevano avvenuti solo dal 2017. Includendo anche gli anni dal 2013 al 2016.

Secondo l’accusa, la 63enne, andata in pensione nel settembre 2021, avrebbe abusato del suo ruolo di economa e responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune, appropriandosi di fondi pubblici per un totale di 622.445,02 euro. Parte di questi soldi sarebbero stati utilizzati anche per pagamenti di rate di finanziamenti personali.

Come scrive La Nuova Sardegna, la difesa, nel corso della discussione, ha sottolineato l’assenza di prove certe sugli ammanchi nel periodo 2013-2017, anche a causa della mancanza di documentazione contabile. Tuttavia, la Corte d’Appello ha ritenuto valido l’accordo tra le parti, confermando inoltre il risarcimento alla parte civile.

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