Una raccolta firme per chiedere lo stop dei lavori a Punta Giglio

La raccolta firme del comitato Punta Giglio Libera.

Venerdì mattina una rappresentanza del Comitato “Punta Giglio Libera” composta da un folto gruppo di attiviste e attivisti, si è recata negli uffici del Comune di Alghero di Piazza Porta Terra per consegnare le circa 3.500 firme cartacee di cittadini algheresi e sardi, raccolte dal vivo in questi mesi di mobilitazione durante le iniziative pacifiche organizzate dal comitato (banchetti di sensibilizzazione e raccolta firme, presidi, assemblee pubbliche, camminate, sit in, manifestazioni, cortei) per richiedere lo stop dei lavori iniziati lo scorso marzo nel sito di Punta Giglio per la realizzazione del progetto “rifugio di mare”.

“Lavori che in queste settimane hanno contribuito, e stanno contribuendo tuttora – commentano dal Comitato – a una grave e manifesta devastazione di un contesto paesaggistico integro e tutelato, di eccezionale valore naturalistico, geo-morfologico, speleologico, botanico, faunistico, paleontologico, archeologico, storico e culturale-identitario, quale è quello di Punta Giglio, situata all’interno di una zona a tutela assoluta, con vincoli speciali ambientali Sic (Sito di Importanza Comunitaria) e Zps (Zone Speciali di Conservazione) della rete ecologica europea Natura2000″.

Oltre al sindaco di Alghero Mario Conoci, in qualità di rappresentante dell’amministrazione comunale che ha prorogato la concessione per la realizzazione del progetto, le 3.500 firme raccolte sono state recapitate a tutti gli altri enti pubblici che hanno preso parte al procedimento amministrativo di autorizzazione del progetto e del cantiere in corso, fra cui il Parco di Porto Conte, la Soprintendenza di Sassari e il servizio di valutazione ambientale (SVA) della Regione Sardegna.

Le 3.5000 firme raccolte a mano si aggiungono alle oltre 5.000 raccolte online con la petizione lanciata per evitare ogni forma di privatizzazione

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