Studentesse in Erasmus a Sassari avevano fatto razzia nei negozi dell’ex Auchan: condannate

Condannate per alcuni furti a Sassari.

Condannate due giovani ucraine per alcuni furti commessi nell’ex Auchan di Predda Niedda. Gli episodi risalgono al novembre del 2018 quando le ragazze, a Sassari per il progetto “Erasmus”, si dedicano allo shopping, ma senza pagare, nella galleria del centro commerciale. Sei i negozi razziati dalle studentesse, abili a non farsi scoprire mentre sottraevano capi di vestiario, intimo, calzature, profumi, trucchi e nascondevano la refurtiva, per un valore di circa 950 euro, negli zaini.

Ma se l’opera delle ragazze, una di 25 e l’altra di 21 anni, passa inosservata nei locali di Bata, Bershka Italia, Scarpe & Scarpe, Douglas, H & M, altrettanto non accade nel supermercato al piano terra. La sicurezza le nota subito mentre rubano diversi prodotti dagli scaffali e le ferma alla cassa. Dagli zaini spunta fuori, oltre ai circa 200 euro di merce trafugata in loco, anche il bottino raccolto poco prima al piano superiore. Dopo l’arrivo della polizia di Stato scatta la denuncia per furto aggravato e s’avvia poi l’iter processuale conclusosi due giorni fa con la condanna a un mese e dieci giorni con pena sospesa.

“Questo significa – spiega Marco Manca, legale delle due insieme alla collega Elisabetta Udassi -, che se non commettono altri reati dello stesso genere entro cinque anni la pena decade automaticamente. Le ragazze sono da tempo di nuovo in patria, il processo si è svolto in loro assenza e dubito che vogliano ritornare a Sassari“.

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