Non ce l’ha fatta il 50enne che si era dato fuoco davanti ad un bar: è morto all’ospedale di Sassari

esplosione

All’origine del gesto ci sarebbe un lavoro non pagato.

Non ce l’ha fatta il 50enne rumeno che si era dato fuoco venerdì mattina ad Assemini e che era stato salvato da un poliziotto, rimasto anche lui gravemente ferito. Troppo gravi le ustioni riportate dal 50enne che è morto questo pomeriggio al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale di Sassari. Le condizione dell’agente restano ancora gravi.

Sembrerebbe che all’origine del gesto disperato dell’uomo sia stato un lavoro non pagato. L’uomo verso le 6 e 30 di venerdì aveva chiamato il 113 riferendo che si stava recando presso un noto bar di Assemini per dare fuoco al proprietario. I poliziotti, giunti sul posto lo avevano davanti all’attività, con una secchio di benzina e un’accendino. I due agenti hanno tentato in tutti i modi di far desistere il 50enne, visibilmente disperato, ma purtroppo senza riuscirci.

L’uomo ha accesso l’accendino ed è stato avvolto dalle fiamme. A questo punto uno dei due poliziotti si è gettato verso l’uomo nel tentativo spegnere le fiamme, ma anche lui è rimasto gravemente ustionato. Il collega è riuscito a domare le fiamme con l’estintore dell’auto e un’idrante di un locale. I due erano stati trasferiti prima all’ospedale Brotzu e poi al centro ustionati di Sassari.

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