Violenza e vandalismo, notte di anarchia in centro a Sassari

La notte brava a Sassari.

Una notte di anarchia, violenza e vandalismo. È quanto denunciato dal presidente del comitato Centro storico di Sassari, Giovanni Ruiu, che ha riferito di pozze di sangue, cavi elettrici e semafori sradicati in diversi punti della città. Di diverso avviso, invece, altre persone che hanno trascorso la notte in centro e che rifiutano gli appellativi espressi dall’ex consigliere comunale.

Una notte di anarchia.

“Ennesima notte di anarchia, violenza e vandalismo al centro storico. Un pozza di sangue in piazza Santa Caterina, cavi della pubblica illuminazione sradicati dai muri in via Canopolo, via Università e fronte bar accademia – ha affermato Ruiu -. Per chiudere semaforo staccato e penzolante nell’emiciclo. Il tutto eseguito dalla mezzanotte di martedì alle 5 di stamane”.

La circostanza.

La circostanza descritta dal presidente del comitato Centro storico è stata prontamente sconfessata da alcuni ragazzi, che hanno trascorso la serata in piazza Santa Caterina con diversi amici: “Siamo stati tutta la sera lì, eppure non abbiamo visto niente di quanto affermato. Alcuni erano seduti nei tavoli di un locale vicino, altri sulle gradinate della chiesa, ma nessuno ha fatto casino o si è azzuffato. E poi chi dice che quel sangue era umano?”.

Un aiuto dalle telecamere.

La notte, descritta come violenta e anarchica, tuttavia non ha richiesto la presenza delle forze dell’ordine. A fronte delle lamentele, vere o presunte, un aiuto per ricostruire la serata potrà arrivare dalle telecamere presenti nella zona.

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