Green pass e controlli, verso la stretta: cosa cambierà per la Sardegna

La stretta sul green pass in Sardegna.

L’aumento dei contagi da coronavirus con la variante Delta spingono il governo ad accelerare sull’utilizzo del green pass. L’applicazione potrebbe essere introdotta a tappe, già nelle prossime ore, col duplice obiettivo di scongiurare nuove chiusure e spingere alla vaccinazione i più giovani. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, cerca di correre ai ripari. Ma la decisione potrebbe avere ripercussioni sul turismo, anche in Sardegna. Nelle prossime ore il governatore Christian Solinas potrebbe decidere l’obbligo del tampone Spagna, Portogallo e Sicilia.

In attesa del provvedimento che stabilirà l’estensione dell’impiego del green pass si parla anche della rivalutazione dei parametri circa il passaggio delle Regioni dal bianco al giallo, ma anche della proroga dello stato di emergenza per altri 3 o 6 mesi.

Spingere alla vaccinazione i più giovani.

Il governo intende spingere i giovani a vaccinarsi per consentirgli di vivere una vita normale. Chiunque otterrà il green pass, potrà esibire il codice Qr e andare ai concerti così come alle partite di calcio, viaggiare o andare al cinema. Chiunque non lo volesse effettuare, invece, dovrà effettuare un tampone a proprie spese.

La mediazione nel governo.

La mediazione all’interno dell’esecutivo inizierà la prossima settimana e verranno presi in esame i luoghi con maggiori occasioni di assembramento a partire dalle discoteche, autobus, treni, cinema, stadi, concerti, palestre e ristoranti al chiuso. Qualora la situazione dovesse peggiorare l’obbligo del green pass verrà esteso anche ai bar.

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