Addio a Gavinuccia, per tutti la sarta di Sennori e vera custode delle tradizioni

La morte della sarta Gavinuccia Fois.

Si è spenta ieri sera, intorno alle 20, all’età di 67 anni quella che potremmo definire la sarta di Sennori, Gavinuccia Fois. O forse il termine sarta è riduttivo per questa donna, moglie, madre e nonna esemplare, talmente legata alla tradizione ed agli usi e costumi del suo paese natale, Sennori, da scegliere di indossare l’abito tradizionale anche quando nel 1980 diventò sposa di Francesco Dongu, originario di Sassari.

Dall’unione dei due coniugi sono nati quattro figli: Maria Grazia, Maria Giovanna, Luisa ed Andrea. Gavinuccia era una donna cristiana e praticante, legatissima alla Chiesa ed ai suoi valori, che ha trasmesso a chi la circondava. Forse anche per questo che suo figlio Andrea ha deciso di intraprendere nella diocesi di Sassari, il cammino religioso che lo sta per far diventare prete.

Sia Gavinuccia che il marito Francesco, deceduto a sua volta dieci anni fa, erano due persone molto note a Sennori. Francesco era dipendente comunale e insieme alla consorte, socio e poi presidente del gruppo folk Rosa Gambella di Sennori. Gavinuccia aveva una grande abilità, tramandatale da sua madre, Giovanna Maria Satta: quella del taglio e del cucito degli abiti tradizionali sardi.

La madre si era specializzata in quello maschile, mentre Gavinuccia aveva imparato a tagliare e cucire sia quello maschile che quello femminile ed a decorare gli stessi con ricami in oro e seta. Nonna di Riccardo di 17 anni e di Thomas, un anno e mezzo, aveva creato anche per i nipoti l’abito tradizionale sardo con le sue stesse mani, curandone ogni minimo dettaglio. La sua scomparsa ha lasciato un profondo sconforto a Sennori.

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