Lo spettacolo di Salvo Lombardo a Sennori.
C’è bisogno di riscoprire negli altri un senso di fiducia dopo un anno di limitazioni nel contatto sociale. E questo anche nell’arte e in particolare nella danza. Ieri sera a Sennori lo spettacolo “Alone in the multitude” di Salvo Lombardo ha chiuso la XVIII edizione del festival della danza d’autore “Corpi in movimento“.
“In Alone in the multitude arrivi lì e ti ritrovi con una persona che non conosci. C’è un rapporto immediato con un estraneo, un artista, in una stanza vuota. E quindi il tentativo del performer di entrare in connessione, all’inizio destabilizzante. Poi prevale la fiducia. L’esperienza è questa: fidarsi”.
Con queste parole le spettatrici e gli spettatori hanno commentato il coinvolgimento nello spettacolo presentato mercoledì sera a Sennori da Salvo Lombardo per l’ultimo appuntamento del festival della danza “Corpi in Movimento”. La rappresentazione si è ripetuta in loop in Casa Sisini, volta dopo volta a tu per tu con un nuovo interprete, per una durata totale di ben tre ore, nel pieno rispetto delle normative anti-covid.
Il coreografo della compagnia Chiasma ha proposto un evento coreutico sperimentale, suscitando curiosità e stupore e superando di gran lunga le aspettative di chi ben conosce lo spirito dei lavori di questo straordinario artista performativo di origini siciliane. Pulsazioni sonore techno beat con innesti synth pop, i movimenti e lo sguardo del performer che invitano a seguirlo, cuffie alle orecchie e infine cartelloni con frasi profondamente introspettive.
In cinque minuti un intreccio multimediale ha offerto infiniti piani di lettura che si intersecano, si avvicendano o accadono simultaneamente, così che ognuno possa trovare il proprio spazio all’interno di questo disegno basato sulla singolarità della relazione nel rapporto one to one. Non è la prima volta che si tenta di porre lo spettatore sul piano dell’artista. Lo spettatore che in questo caso diventa anch’esso parte integrante della dimensione coreografica, e quindi esso stesso performer, in un ambiente in cui due soggettività vivono un momento irripetibile, unici presenti nel duplice ruolo di artisti e di pubblico.
“Siamo davvero contenti di ciò che ha portato questo mese di eventi alla nostra comunità – ha affermato l’assessora alla Cultura, Elena Cornalis – sia da un punto di vista esperienziale per la bellezza degli eventi, sia dal punto di vista del ritorno per il nostro territorio in termini di promozione, e in particolare per il contesto dell’Ex cava di tufo, ma anche per il Centro culturale, la Biblioteca comunale e la Casa Sisini. Un ringraziamento a Danzeventi quindi e a tutte le compagnie che hanno fatto di Sennori un palcoscenico della grande danza“.
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